L ’allestimento, temporaneo e riproducibile, vuole essere connessione
tra il brande alcuni aspetti della città di Napoli. Una prima fase è stata quella
di individuare le strade principali dello shopping napoletano ovvero “VIA TOLEDO
e VIACHIAIA” le quali fanno da perimetro ai quartieri spagnoli, quest’ultimi caratterizzati
da un assetto Ippodameo, che è diventato il tema del progetto. Estrapolandola
griglia dell’assetto stradale; all’interno dello spazio questa griglia diventa
controsoffitto, sostenuta da pendini di acciaio. Una struttura molto semplice costituita
da tubolari a sezione quadrata 30x 50, i quali fungono da travetti; un’orditura
principale e una secondaria, un po’ come un solaio a doppia via, il tubolare secondario
poggia sul principale ed è tenuto insieme da un cavallotto bullonato, ogni tubolare
si estende per una certa lunghezza ed è costituito da più pezzi uniti da un tubolare
di sezione minore che funge da cravatta bullonata. A questa griglia vengono poi
aggiunti ed appesi dei teli in PVC a doppio strato nel quale vengono inseriti dei
tondini di ferro per irrigidire il telo generando così dei piani d’appoggio che
serviranno alla vendita del prodotto. L’allestimento, poi trova una seconda disposizione
alla sera, se di giorno lo spazio mira ad esporre il prodotto, di sera questo
diventa una vera e propria sala espositiva, che può assumere diverse configurazioni
per ogni tipo di esigenze e occasioni. Le opere esposte mirano a far conoscere
la città di Napoli e la cultura dei quartieri spagnoli, di come i suoi abitanti,
vivono il vicolo come un pezzo di casa propria, attraverso fotografie di vari artisti
napoletani. Lo spazio ha un dinamismo che c ’è dato grazie alla struttura modulare
della griglia, generando così ogni giorno organizzazioni spaziali differenti in
base alle occasioni
Ignazio Gardella - Torre in Piazza del Duomo viene elaborato da Gardella in occasione del concorso per la Torre in Piazza del Duomo a Milano, bandito nel 1934 che prevedeva la progettazione di una torre Littoria all'estremità della cosiddetta “manica lunga” di Palazzo Reale, di cui era prevista la parziale demolizione. La Torre si dispone in asse con la Galleria Vittoria Emanuele ed è allineata ai portici meridionali di Piazza del Duomo, chiudendo la prospettiva sia della galleria, sia di piazza Diaz. La torre è costituita da nove loggiati collegati da una scala in linea compresa tra due muri in pietra. Attraverso il muro del telaio, che costituisce una trascrizione contemporanea e astratta dell’ordine trilitico.
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