Le Corbusier - Realizzato a Marsiglia tra il 1947 e il 1952, “l’Unité D’Habitation”
è un edificio di diciotto piani progettato da Le Corbusier il quale decide di
abbandonare la tecnologia leggera del periodo prebellico non abbandonando la
sua profonda adesione ai metodi “brutalisti” di costruzione; ciò è evidente
nella sovrastruttura in calcestruzzo gettata a casseforme di legno greggio. A
parte questo aspetto del béton brut, l’Unité era molto più complessa del blocco
della Ville Radieuse. Mentre la casa di Ville Radieuse era costruita da un
volume continuo orizzontale, l’Unité rivelava la sua struttura cellulare grazie
all’uso di balconi e sporgenze frangisole. Questi brisesoleil, mettevano in
risalto il volume della unità duplex, estendendosi per tutta l’ampiezza dell’edificio.
“Strade” interne a piani alterni fornivano l’accesso a queste unità; proprio
questa morfologia cellulare esprimeva un agglomerato di alloggi privati mentre
la galleria con negozi e attrezzature comuni sul tetto avevano la funzione di
instituire e rappresentare la sfera pubblica. L’integrazione di 337 abitazioni,
una galleria di negozi, un albergo, un roof-garden, una pista per le corse, una
piscina per bambini, un giardino d’infanzia e una palestra, richiamava il
modello di Fourier non solo per dimensioni ma anche per isolamento dall’ambiente
circostante.
Ignazio Gardella - Nel 1968 il comune di Vicenza bandisce un concorso a inviti per la progettazione del Teatro Comunale a cui parteciparono anche altri architetti come Franco Albini e Carlo Scarpa. Il bando richiedeva una sala per 1250 spettatori, due sale da 100 posti ciascuna e un bar-ristorante con un costo massimo di 850 milioni finanziati dai fondi per le riparazioni dei danni di guerra e in parte dal Comune che chiedeva l’inserimento dei negozi per favorire una fonte di reddito. Il programma funzionale viene però criticato dall’opinione pubblica perché considerato sovradimensionato rispetto alle reali necessità della città. I progetti di concorso vengono consegnanti il 15 gennaio 1969; il vincitore è dunque Albini. I conflitti sopracitati si intensificano col tempo e il bando viene in un primo momento ritirato, per poi essere riproposto dieci anni dopo; a Gardella verrà affidato l’incarico data la morte di Albini. Nonostante la revisione del progetto nel 1979...

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