“Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola” è considerata una dei monumenti più importanti dell’architettura neoclassica. Il generale Gioacchino Murat ordinò di costruire un enorme luogo al servizio della comunità che prenderà il nome di “Foro Murat”, diventata in seguito “Piazza del Plebiscito”. Venne scelto il progetto dell’architetto napoletano Leopoldo Laperuta che propose un edificio che si ispirasse alla Basilica di San Pietro in Vaticano. I lavori iniziarono nel 1809 ma non furono mai terminati a causa della restaurazione della corona borbonica nella città partenopea; con Ferdinando IV di Borbone, si decise di costruire una chiesa proprio al centro del porticato dedicato a San Francesco di Paola, fu quindi indetto un successivo concorso vinto dall'architetto Pietro Bianchi, il quale mantenne in parte, il vecchio progetto e soddisfatto tutte le richieste del re. I lavori furono affidati a Domenico Barbaja che terminò nel 1824, mentre le decorazioni interne e le statue equestri di bronzo nel 1839, fattesi realizzare dallo scultore neoclassico Antonio Canova; nel 1846 vi fu la consacrazione della basilica.
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Piazza plebiscito

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